Miklós Barabás

Miklós Barabás (10 febbraio 1810, Márkosfalva, contea di Háromszék, Ungheria – 12 febbraio 1898, Budapest, Ungheria) è stato un pittore ungherese celebre per i suoi notevoli ritratti, in particolare per aver catturato l’essenza di personaggi importanti come il giovane Franz Liszt nel 1847 e l’imperatore Francesco Giuseppe I nel 1853.

Barabás si formò presso la scuola protestante di Nagyenyed (l’attuale Aiud, Romania). Mostrando talento artistico fin da giovane, nel 1829 si recò a Vienna, dove studiò brevemente sotto la guida di Johann Ender. Tornato a Kolozsvár (l’attuale Cluj-Napoca, Romania) nel 1830, affina le sue capacità nella litografia sotto la guida di Gábor Barra (1799-1837). Nel 1831 si trasferisce a Bucarest, in Romania. Il suo percorso artistico lo porta in Italia nel 1834-1835, dove studia acquerello sotto la guida di William Leighton Leitch, un artista scozzese che influenzerà notevolmente il suo lavoro futuro. Barabás si stabilisce a Pest nel 1855.

Barabás raccolse un immenso sostegno da parte di personalità letterarie e politiche dell’età della Riforma, emergendo come figura pionieristica dell’arte nazionale ungherese. Svolse un ruolo fondamentale nel plasmare la scena artistica ungherese e gli viene riconosciuto il merito di aver gettato le basi della pittura di genere ungherese. Il suo capolavoro, “Famiglia rumena che va alla fiera” (1844), fu acclamato come l’epitome della pittura di genere popolare e ricevette consensi alla mostra dell’Associazione artistica di Vienna del 1844 prima di affascinare il pubblico di Pest.

Durante la sua vita a Pest, Barabás affrontò sfide finanziarie durante i tempi dell’assolutismo, che lo portarono a diversificare le sue attività artistiche avventurandosi nella fotografia e nella pittura d’altare. La sua perseveranza culminò nella fondazione della Società d’Arte nel 1859, di cui fu presidente dal 1862 fino alla sua scomparsa.

L’opera di Barabás comprende una vasta gamma di ritratti formali che immortalano l’élite di Ungheria, Austria e Romania. I suoi soggetti spaziano da figure politiche, musicisti e icone letterarie a leader religiosi, militari e membri dell’alta società. Inoltre, ritrasse scene di vita rurale e realizzò struggenti ritratti di famiglie contadine. Rinomato per il suo stile realistico, le opere di Barabás ebbero una grande risonanza nell’Europa della metà del XIX secolo, precedendo l’avvento della fotografia e del movimento impressionista. Anche in tarda età, continuò a immortalare figure significative, come il venerato poeta ungherese János Arany nel 1884.

L’eredità di Barabás si estese anche al di là delle sue imprese artistiche: fu infatti membro del Parlamento ungherese in rappresentanza di Pest dal 1867 fino alla sua morte a Budapest.

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